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POMODORO: UN FRUTTO DAI MILLE VOLTI


L'Obiettivo di questo speciale è fornire alcune informazioni di base per poter curare al meglio le vostre piante di pomodoro, dal momento della preparazione del terreno fino alla raccolta dei frutti.

Vi indicheremo i prodotti da noi selezionati e testati, che vi aiuteranno a mantenere le piante sane e produttive fino all'autunno.

La particolare cura che abbiamo messo nella ricerca di varietà che garantiscano il giusto spessore della polpa e l'aroma inconfondibile del pomodoro raccolto e portato sulla tavola, ha portato nel 2017 a introdurre una linea nuova di varietà di pomodori con resistenze alle malattie e ai virus trasmessi dagli insetti nonché resistenze genetiche ai principali funghi patogeni che attaccano gli apparati radicali. 



IL TERRENO e IL CLIMA


Deve essere fertile, preparato con abbondante sostanza organica e deve avere un Ph di circa 6. Il terreno inoltre deve essere ben drenante per cercare di evitare i ristagni d'acqua e favorire l'insorgenza di malattie.

È una pianta relativamente resistente che però teme il gelo e soprattutto necessita di un'ottima esposizione solare.

Attenzione anche all'eccessiva aridità che può essere contrastata da una buona irrigazione e pacciamatura.

Se il vostro terreno per caratteristica è duro e argilloso prendete in considerazione la possibilità di baulare il terreno prima del trapianto come si fa con le fragole. La baulatura è una pratica molto utilizzata dai professionisti perché garantisce un ottimo attecchimento della pianta e un drenaggio fantastico che riduce le malattie.




PERIODO DI TRAPIANTO

Il trapianto può avvenire In serra o tunnels nel mese di  febbraio, marzo, aprile, oppure luglio per raccolti autunnali.

All'aperto invece è preferibile trapiantarli ad aprile, maggio, giugno, oppure luglio per raccolti autunnali in base alla temperatura minima della notte della zona dove abitate. Le nostre piante possono resistere fuori a temperature minime attorno ai 3 4 gradi grazie alla tecnica di produzione che abbiamo sviluppato negli anni.

Il mio consiglio è di piantare i pomodori il prima possibile, in base all'esposizione del vostro orto, in zona riparata, entro il 15 aprile.

In zone con sbalzi termici importanti e/o orti esposti a rugiade frequenti e terra dove l'acqua tende a ristagnare, è preferibile effettuare i trapianti tra fine aprile e la prima decade di maggio . 

Il trapianto precoce utilizzando la nostra tecnica premette una resistenza alle malattie superiore nonché uno sviluppo più compatto del fusto della pianta con conseguente maggior produzione estiva.


TRAPIANTO

Prima di depositare la piantina nella buca controllare gli apparati radicali se sono abbondanti e avvolgono il pane di torba consiglio di aprire le radici della pianta praticando tagli a croce tutto attorno con un coltello e con le mani aprite le radici che stanno nel fondo.

Distanze consigliate di impianto: 40-50-cm sulla fila,  80 cm tra le file in maniera tale da poter passare fra le file per le necessarie operazioni colturali, una volta che la pianta è in produzione.

Per evitare che crescendo la pianta di pomodoro si sdrai, o peggio si spezzi sotto al peso dei frutti, è molto importante predisporre dei sostegni. Le piante vanno sostenute con canne, fili o pali al fine di evitare, in caso di venti forti,  la rottura dei bracci con i frutti attaccati.

CONSIGLI UTILI: L'errore che i clienti facevano e che abbiamo risolto grazie al mix di prodotti di alta qualità che la nostra azienda consiglia, era quello di innaffiare e concimare in abbondanza nella prima fase vegetativa: SBAGLIATISSIMO !!!. 

In Aprile e Maggio infatti, il clima non è ancora stabile e a volte abbiamo gravi ristagni idrici, pertanto occorre prestare la massima attenzione quando mettiamo a dimora la piantina. 

Se il terreno non è a posto, nella buca mettiamo uno sfarinato di letame e compost AGROSTALL poi  un terriccio di buona qualità, come TERFLOR ORTAGGI BIO.

Si raccomanda di arieggiare tantissimo il terreno attorno alla vostra piantina, minimo una volta la settimana.

Un vecchio detto Romagnolo tradotto, recita: “E' meglio una zappata di una irrigata”

 

Date tempo alla pianta di allungare le radici; irrigate al bisogno se c'è alta pressione e tira vento, 2 volte la settimana è più che sufficiente. Dopo 15-20 giorni dal trapianto consigliamo di utilizzare di NITRO-G (un paio di cucchiaini a circa 20 cm dalla pianta), interrato alla zappatura, per favorire una corretta allegazione del frutto, oltre che l'ingrossamento del fusto.



LE IRRIGAZIONI 

Il pomodoro predilige irrigazioni profonde e distanti dal fusto al fine di portare a 30-40 cm di profondità gli apparati radicali.

L'arieggiatura del terreno è fondamentale prima di ogni irrigazione, per questo motivo è importante evitare, soprattutto d'estate, di innaffiare il terreno senza aver mosso la crosta che non permette all'acqua di raggiungere gli strati più profondi. Possibilmente in produzione, se si innaffia a mano, è consigliabile farlo alla sera perchè, durante le ore più calde, il sole tende a fare evaporare l'acqua e l'umidità che ne consegue può bruciare le foglie.

D'estate sono quindi consigliate due irrigazioni se il vostro terreno rimane leggermente ombreggiato, oppure se avete un terreno più argilloso è sufficiente irrigare una volta sola.
 

Consigliamo sempre le seguenti modalità di irrigazione:

 

  1. Per chi possiede l'irrigazione a punti goccia, disporre 2 linee, una a destra e una a sinistra, della pianta a circa 10 cm dal fusto. 
  2. Per chi invece innaffia a mano, la soluzione ottimale per produzioni abbondanti è localizzare l'acqua in profondità in un punto preciso. Per vostra comodità, tagliate sul fondo una bottiglia di plastica e seppellitela a 25 cm circa dal fusto della pianta (potete utilizzarne anche due, una a destra e una a sinistra ) praticando sul tappo 2-3 buchi.


In alternativa usate un tubo corrugato di quelli da drenaggio oppure due semplici buchi. In questo caso giornalmente o ogni 2 giorni riempite la bottiglia o il tubo e in base al tipo di terreno troverete la giusta quantità di acqua necessaria per le vostra piante. 



LE CONCIMAZIONI 

Grazie alla nostra esperienza e a quella dei professionisti del settore, con il contributo fondamentale dei nostri clienti, abbiamo predisposto due linee di concimazione: una 100% naturale con prodotti ammessi in agricoltura biologica e una linea tradizionale a basso impatto sia per l'ambiente sia per le nostre piante, poiché le materie prime utilizzate e la tecnologia a lenta cessione dei principi attivi, permettono una qualità di rilascio delle sostanze nutritive ottimale.


DIFESA DA MALATTIE FUNGINE E PARASSITI

Capitolo importante di ogni guida alla coltivazione che si rispetti, è quello che riguarda la difesa.

Innanzitutto potete scaricare la nostra brochure/guida “LA DIFESA DELLE PIANTE DA MALATTIE ED INSETTI” , che fa chiarezza e vi spiega come prevenire le malattie senza utilizzare prodotti chimici. 

Tutti i nostri prodotti si possono usare senza nessun dispositivo di protezione (guanti, mascherine, occhiali, tute) perchè trattasi di concimi fogliari da distribuire con la pompetta oppure con la pompa a spalla, ma noi consigliamo ugualmente il loro uso per annullare ogni possibile rischio.

Per le malattie fungine del pomodoro utilizziamo RAME 30 in composizione microgranulare, fungicida biologico con 0 giorni di carenza, da distribuire per via fogliare, verso sera, 1 volta la settimana fino ai primi di giugno, d'estate da distribuire il giorno dopo una pioggia o temporale. 

Con l'avvento dell'estate sospendiamo i trattamenti a base di rame perchè proteggiamo le nostre piante con le erbe biologiche BIO-ORTI VEGETALE e BIO-QUASSI VEGETALE, che abbinati al SAPONE MOLLE che funge da adesivo, proteggono le piante e i frutti da tutte le avversità compreso AFIDI (pidocchi), RAGNETTO ROSSO E GIALLO, MOSCA, TIGNOLA, NOTTUE, TRIPIDI, ECC..

L'uso settimanale regolare delle erbe biologiche permetterà alle vostre piante di produrre fino all'autunno inoltrato, senza l'utilizzo di prodotti chimici. 


I nostri prodotti essendo naturali al 100% si prestano a coprire tutte le esigenze delle vostre piante.

Individuare i giorni per effettuare i trattamenti fogliari per prevenire tutte le avversità è fondamentale e io consiglio di scegliere una coppia di giorni Lunedì - Giovedì  o  Martedì - Venerdì  oppure  Mercoledì - Sabato, in base ai vostri impegni. In primavera e in estate, le giornate sono già lunghe e i trattamenti si possono fare anche dopo le ore 20.

'importante è che la temperatura della notte per un assorbimento fogliare ottimale non scenda sotto i 10 gradi.

GIORNO  1:    RAME 30 su tutte le piante sia orto che giardino.

GIORNO 2: BIO-ORTI VEGETALE e BIO-QUASSI VEGETALE per proteggere le nostre piante da insetti e parassiti. 

Per esperienza personale e dei miei clienti non fate trattamenti fogliari al mattino quando le temperature del giorno sono alte, poiché il prodotto non viene assorbito bene dalla foglia.


LE PRINCIPALI MALATTIE DEL POMODORO

PERONOSPORA

E' il principale fungo che attacca i nostri pomodori.

In primavera solitamente è causata dalla forte umidità, dagli sbalzi termici e dalla rugiada che si appoggia sulle foglie.

In estate, invece, l'evaporazione dell'acqua dopo un'irrigazione o una pioggia improvvisa, seguita poi da un sole cocente, tende a fare bruciare le foglie.

Il nostro metodo se seguito alla lettera permetterà alle vostre piante di superare qualsiasi stress perchè proteggere le nostre foglie è il sistema più efficace. In abbinamento ai vostri acquisti, allegheremo la ricetta esclusiva da noi sperimentata che vi darà le migliori soddisfazioni.


IL MARCIUME APICALE


È un altro grosso problema dei pomodori soprattutto per la tipologia S.Marzano, ma non solo. 

Anche qui la soluzione è la seguente: irrigazioni per le piante a frutto lungo regolari 2 volte la settimana a partire dall'attecchimento della giovane pianta, utilizzo dei concimi da noi proposti con l'aggiunta di BUTTERMIX Ca-Mg ,  un concime fogliare ammesso in agricoltura biologica ricco di Calcio e Magnesio con aggiunta di altri microelementi abbinati ad una base organica. 

Questo concime professionale permette al 100% di risolvere il problema, ovviamente l'utilizzo del concime deve essere settimanale, la sera dopo le ore 18 a partire da fine maggio.

La malattia si sviluppa solitamente quando la temperatura del terreno supera i 25 gradi.


MAL BIANCO


L'altra malattia fungina molto conosciuta è il MAL BIANCO, le foglie si coprono di una patina biancastra e colpisce in particolar modo le piante in cui ristagna acqua e le piante con fogliame fitto dove la circolazione d'aria è difficile e le foglie rimangono molto umide; l'utilizzo di IDROGENO CARBONATO DI SODIO, fungicida biologico senza giorni di carenza vi aiuterà tantissimo.

SPACCATURA e INGIALLIMENTO DEI FRUTTI


Con le alte temperature nel periodo estivo aiutate le vostre piante con concimi ad alto titolo di potassio. Il potassio serve

in particolare per dare consistenza ai frutti, colore e sapore e resistenza alle avversità. In questo senso si possono utilizzare diversi prodotti tra cui NK TOP SPRINT e BIOSTARK associato a BUTTERMIX che contiene calcio e magnesio.

ALCUNE INDICAZIONI PRATICHE


LA SCACCHIATURA DEL POMODORO

I germogli ascellari, detti polloni e conosciuti comunemente con il nome di cacchi o femminelle (da cui il termine scacchiatura o sfemminellatura) vanno rimossi con le dita o con le forbici. Questa semplice operazione, che va ripetuta con una certa regolarità per tutta la vita del pomodoro, serve a mantenere la pianta più vigorosa, ad avere frutti più grandi e sani ed a facilitare la prevenzione delle malattie fungine, dando più aria alla coltura. In genere, si consiglia di effettuare la scacchiatura sulle varietà indeterminate di pomodori, in quanto, senza questo intervento, le piante produrrebbero troppe infiorescenze e i frutti sviluppati sarebbero di minori dimensioni e peggior qualità. 

Per questo motivo, questo tipo di operazione è molto importante su piante di pomodoro che producono frutti di grandi dimensioni come ad esempio il Cuore di Bue ed in genere le varietà insalatiere. Non è indispensabile su quelle che ne sviluppano di piccole dimensioni, ma è comunque consigliabile al fine prevenire l’insorgenza di malattie fungine. Con la manovra della “scacchiatura” si eviterà la perdita della dominanza apicale e si avrà una pianta dalla crescita ridotta, ma in cambio frutti più grossi, saporiti e sani.



OMBREGGIARE:

Con il surriscaldamento del pianeta e i cambiamenti climatici conseguenti, il sole invia i suoi raggi molto potenti senza il filtro dell'Ozono e se l'esposizione del vostro orto è totalmente al sole, potreste prendere in considerazione la pratica dell'ombreggiatura con reti ombreggianti che riescano a filtrare al massimo il 30% del raggio solare. 

I vantaggi sono l'abbassamento della temperatura del suolo il minor bisogno di irrigare la minor umidità delle foglie. 

L'ombreggio non deve essere a contatto con le foglie della pianta, 30-50 cm lontano dalla pianta è la distanza giusta.

Tenete conto anche che se abitate in zone dove spesso si verificano fenomeni temporaleschi con grandine, l'ombreggiatura se fatta bene, protegge il vostro orto.


Svantaggi dell'ombreggiatura : I pomodori sono le piante che soffrono l'ombreggio; se fatto troppo presto non allegano i fiori oppure i frutti non crescono, io consiglio di ombreggiare i pomodori quando le temperature si stabilizzano sopra i 30 gradi e le piante sono alte oltre 180 cm con almeno 4 palchi allegati.


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Il terreno si è formato nel corso dei millenni dalla disgregazione delle rocce. I componenti del terreno sono: argilla, sabbia, ghiaia, humus, calcare, microflora e microfauna, acqua, aria, anidride carbonica ed elementi fondamentali alla vita dei vegetali quali azoto, fosforo, potassio, ferro, magnesio, boro, silicio, zinco, manganese, ecc... Fondamentale che il terreno sia in grado di trattenere l’acqua e far circolare l’aria .
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